Bandiera francese

Il 29 febbraio 2024 il Senato del parlamento francese ha votato a stragrande maggioranza (267 voti favorevoli e 50 contrari) per includere il diritto all’aborto nella costituzione. Il voto si aggiunge a quello già avvenuto con successo da parte della camera dell’Assemblea nazionale. A 50 anni dalla legalizzazione dell’aborto in terra francese, il Governo si appresta a mettere al sicuro la salute della cittadinanza, riconoscendone l’indispensabilità.
L’ultimo passaggio legislativo avverrà il 4 marzo a Versailles, quando le due camere si incontreranno per l’approvazione congiunta. Se questa otterrà la maggioranza dei tre quinti non sarà necessario alcun referendum. Questo avvenimento non ha precedenti nella storia mondiale ed è significativo che sia le forze politiche progressiste che quelle conservatrici si siano trovate d’accordo. All’agenzia di stampa AFP, una senatrice che ha chiesto di rimanere anonima ha dichiarato: “Se voto contro, le mie figlie non verranno più a Natale”.
Gli avvenimenti francesi contrastano con quelli in USA degli ultimi anni: 21 dei 50 stati del paese hanno messo in atto divieti di aborto totali o parziali , alcuni dei quali prevedono gravi punizioni per il personale medico (e non) che dovesse favorire l’accesso alla procedura, incluso il carcere, multe salate e la perdita della possibilità di esercitare la professione.