In occasione della giornata internazionale per l’accesso a un aborto sicuro il 28 settembre, LAIGA ha firmato insieme ad altre 350 organizzazioni internazionali una dichiarazione congiunta degli Stati membri del Consiglio dell’ONU per i Diritti Umani, chiedendo di:
- Assicurare accesso a servizi sessuali e riproduttivi di qualità, compresi contraccezione moderna e accesso a servizi integrati per aborto e post-aborto, all’interno di un quadro di accesso alla copertura sanitaria universale, soprattutto in tempi di COVID-19;
- Rimuovere ogni barriera legale, amministrativa e sociale all’aborto sicuro, implementare linee guida basate su evidenza scientifica e mantenere gli avanzamenti compiuti in questo campo in risposta all’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, anche dopo la fine della pandemia;
- Adottare un approccio intersezionale fondato sui diritti umani per il contrasto al COVID-19: basare la giustizia riproduttiva sul diritto all’autodeterminazione per il proprio corpo e creare tutte le condizioni materiali necessarie per godere di questo diritto in termini di aborto, contraccezione e servizi sulla salute sessuale e riproduttiva;
- Rafforzare e supportare economicamente i sistemi sanitari pubblici attraverso l’ intervento di donatori e istituzioni finanziarie internazionali che rispetti i diritti umani, assicuri sostenibilità e coinvolga attivamente i movimenti femministi.
Potete leggere la dichiarazione per intero in inglese qui.
A cura di Chiara Cosentino